“Ripristinate la targa commemorativa dei bambini uccisi”. Tatrov (sindaco Beslan) fa appello alle autorità fiorentine

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Il Tazebao – Firenze, città che ha accolto Dostoevskij e ospita un’importante comunità ortodossa, ha voluto fin da subito ricordare le vittime della strage di Beslan (2004), nell’Ossezia del Nord. Nel capoluogo della Toscana è stata anche dedicata una targa commemorativa ai bambini e alle bambine uccise dai terroristi vicino alla Fortezza da Basso. La città ha sempre dimostrato una vicinanza sincera al popolo russo colpito dal terrorismo. Purtroppo, nelle ultime settimane – a inizio settembre, proprio nei giorni dell’anniversario – la targa è stata distrutta (forse per un incidente, forse per vandalismo), e non è stata ripristinata. A chiedere al sindaco e al consiglio comunale di Firenze di intervenire è stato proprio il sindaco di Beslan, Khariton Tatrov. “A nome della città di Beslan – ha scritto Tatrov in una lettera pubblicata dal giornale La Firenze che vorrei –, vi chiediamo di trasmettere alla città di Firenze i nostri saluti e chiediamo, appena possibile, di restaurare la targa commemorativa che contrassegna la Piazza dei Bambini di Beslan”. “Siamo consapevoli e grati per la solidarietà dimostrataci dalla vostra cittadinanza in seguito alla terribile tragedia del 2004 che ha sconvolto per sempre la nostra comunità causando la morte di centinaia di concittadini tra i quali oltre 180 bambini. Piazza Bambini e Bambine di Beslan di Firenze – ha sottolineato Tatrov nel suo intervento – è un segno visibile della vostra vicinanza e per noi è molto significativo sapere di non esser dimenticati da voi, come da numerose altre località italiane”. “La Città di Beslan vive sin dai primi giorni dopo l’accaduto un forte legame con l’Italia, una delle prime nazioni, se non la prima e, di certo, quella che ancora mantiene solidi rapporti, che ci ha mostrato affetto e solidarietà”, termina la lettera.

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