Pisa, Che Guevara definito “guerrafondaio e stupratore” da Fratelli d’Italia, Socialismo Italico: “Portò giustizia sociale in isola ostaggio regime, no riscrittura storia”

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Pisa, 23 mag. – Che Guevara è “l’eroe di tanti e non solo di sinistra”, “non è quello delle magliette indossate per moda”, Che Guevara “è un promemoria immortale, la giustizia sociale non è un mito”. Lo fa sapere, in una nota, l’organizzazione politico-culturale Socialismo Italico (SOCIT) in merito alle “deplorevoli” dichiarazioni del Capogruppo di Fratelli d’Italia a Pisa, Maurizio Nerini, il quale, con una ricostruzione “sbilenca e infondata”, ha accusato l’eroe della rivoluzione cubana di essere un “guerrafondaio e stupratore”, il tutto durante una seduta del Consiglio comunale. “Quando si cerca di riscrivere la storia – sottolinea Giovanni Amicarella, segretario di SOCIT – è perché essa fa paura, per l’eredità, i traguardi e soprattutto per il suo raffronto con l’oggi, in un Occidente ripiegato su sé stesso”. “Noi, da lungo tempo, come organizzazione politico-culturale mandiamo avanti un serio lavoro assieme a Cuba e alla comunità cubana in Italia, che ha portato tanti studenti e lavoratori italiani a scoprire un mondo perennemente raccontato come un “disastro”: un mondo vivo, resistente, che non si fa condizionare dalle narrative “mainstream” nel suo patriottismo e nella sua profonda fede socialista. Che ha resistito, e continua a resistere, proprio sull’esempio di quelle figure che hanno lottato affinché l’isola fosse libera da un regime amico della mafia, del narcotraffico e – quello sì – della prostituzione minorile”.

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