Il Tazebao – I due attentati “paralleli” a Nuova Delhi e Islamabad, svoltisi secondo lo stesso copione dell’autobomba (25 morti in tutto), hanno riacceso le tensioni che parevano sopite tra i due Paesi del subcontinente indiano. Un altro smacco alla propaganda trumpiana dopo la sospensione del cessate il fuoco tra Thailandia e Cambogia la settimana scorsa, che oltretutto ha iniziato a stufare diversi esponenti del suo circolo interno (ha avuto grande risonanza la rottura ufficiale con la governatrice della Georgia, Marjorie Taylor-Greene, una delle principali esponenti del Movimento MAGA). Da notare che, mentre l’India non ha accusato il Pakistan dell’attentato, ha dovuto negare con fermezza le imputazioni di quest’ultimo, che coinvolgono anche l’Afghanistan: «Siamo in stato di guerra – ha detto il ministro della Difesa pakistano –. L’estensione di questo conflitto a Islamabad è un messaggio da Kabul, al quale il Pakistan ha i pieni poteri per rispondere». Netta ma conciliante la solidarietà espressa dalla Russia a entrambi i Paesi, con la portavoce del Ministero degli Esteri, Maria Zakharova, a esortare ambedue le parti a una «risposta congiunta contro tale barbarie». (JC)




