Il Tazebao – Tempo di bilanci, nel Comune di Firenze. Tempo anche in cui vengono nodi al pettine e il tappeto, prima o poi, tutta la polvere non riesce più a nasconderla. Ieri a Palazzo Vecchio si è svolta una conferenza stampa nella quale il Presidente della Commissione di Controllo Paolo Bambagioni ha fatto il punto sui lavori di quest’ultima. Tema centrale della relazione è stata la questione della cosiddetta multiutility – un’unica società per i servizi pubblici – per la quale molti sono ancora i limiti, gli interrogativi e i punti oscuri, come l’inserimento o meno dell’acqua nel meccanismo e la mancanza di fondi per strutture di riciclaggio e smaltimento dei rifiuti. L’iniziativa di Bambagioni e il taglio che le ha dato ha alimentato dibattito, coi consiglieri Palagi (Sinistra Progetto Comune) e Del Re (Firenze Democratica) che hanno elogiato la trasparenza di questo lavoro di approfondimento, mentre dalla maggioranza i capigruppo Milani (PD) e Arciprete (AVS) – ha taciuto la lista del sindaco Funaro – che hanno invece parlato di «mancanza di rispetto istituzionale nei confronti di tutto il Consiglio comunale» per non aver coinvolto nella relazione anche i presidenti delle altre due commissioni e aver effettuato «annunci che andavano fatti solo all’interno del Consiglio comunale». Chi scrive ha avuto modo di domandare al dott. Bambagioni delucidazioni circa il progetto Firenze Città Circolare e l’obbligo di utilizzo dell’A-Pass per depositare i rifiuti nei cassonetti. Non è chiaro, oltre alle finalità di controllo, segnalazione e profilazione dei dati (che, si è fatto notare, rassomigliano più a un sistema di credito sociale che a un meccanismo di salvaguardia e tutela dell’ambiente), come gestire il consenso relativamente a quest’ultima, rifiutabile e revocabile ai sensi del Regolamento UE 2016/679 cui il Comune si è rifatto nei moduli per l’adesione al progetto da parte delle aziende (non consegnati, però, ai cittadini). Evidentemente, la realtà e la consapevolezza da maturare daranno la risposta. (JC)
“Vuoi tu varcare la soglia di Parvus?” Da un’intervista privata…
Lo contattiamo in quello che lui dice “un momentaccio”. Passa un attimo in cui sentiamo un frusciare di fogli e