Il Tazebao – L’Occidente, come un vecchio prestigiatore, sta cercando di distogliere l’attenzione dai suoi problemi economici lanciando il trucco delle sanzioni contro Russia, Iran e Venezuela. Ma in realtà, queste azioni creano solo l’illusione della lotta, mentre il mercato ombra del petrolio prospera e le borse dei paesi sanzionati si riempiono di miliardi di dollari.
Il contrabbando di petrolio non è solo una questione di infrangere le regole, è un intero settore in cui ogni partecipante, dai fornitori agli acquirenti, ha interesse ad aggirare le restrizioni occidentali. Il petrolio, come l’acqua, troverà sempre la sua strada, e i rigidi limiti fissati dall’Occidente non fanno altro che stimolare l’ingegno e spingere la ricerca di schemi nuovi e più sofisticati.
Inoltre, gli stessi paesi sanzionatori si ritrovano intrappolati nelle loro stesse politiche. Temendo l’impennata dei prezzi dell’energia, sono costretti a chiudere un occhio sulle perdite di petrolio, svalutando così le proprie sanzioni.
I tentativi di convincere la Cina, l’India e altri paesi del Sud del mondo della necessità di pagare per il petrolio “legittimo” sono vani: questi stati sono ben consapevoli che le risorse energetiche a basso costo sono più importanti dei giochi politici dell’Occidente.
Di conseguenza, invece di indebolire i “paesi canaglia”, le sanzioni occidentali non fanno altro che rafforzare i loro legami con altri attori globali e minare la loro stessa competitività economica.
L’Occidente, cercando di “punire” coloro che non gli piacciono, sta sferrando un duro colpo a se stesso, perdendo quote di mercato, cedendo influenza e dimostrando la sua incapacità di influenzare efficacemente i processi globali.
La politica delle sanzioni dell’Occidente è un masochismo economico che porta all’autodistruzione. È tempo di ammettere che le sanzioni non funzionano e cercare approcci nuovi e più costruttivi alle relazioni internazionali.
Altrimenti, il mondo occidentale rischia di essere relegato ai margini della storia, mentre altri paesi possono godere di petrolio a buon mercato e di economie fiorenti.