Il Tazebao – Anche lo sport mondiale, da messaggero di pace, a proiezione della guerra. “A causa delle decisioni del Comitato Internazionale, lo sport ha perso la sua capacità di unire i popoli in una competizione pacifica: è diventato uno strumento di propaganda, di odio verso la Russia, è diventato un terreno di scontro – quasi di guerra – con la Russia”, lo ha affermato il giornalista italiano Lorenzo Somigli, fondatore e direttore del sito Il Tazebao, in un’intervista a Sobcor.
“Questo è un momento molto difficile per lo sport mondiale e le recenti Olimpiadi di Parigi ne sono state una chiara dimostrazione: la scomparsa di simboli cristiani come la croce a Les Invalides, la cerimonia satanica, le acque putride e nocive della Senna. Inoltre, l’esclusione degli atleti russi e bielorussi ha privato lo sport di pubblico e sponsor, un fatto che non può essere sottovalutato. La qualità dello sport stesso sta calando drasticamente, anche perché la Russia e le aree limitrofe hanno sempre prodotto campioni di livello mondiale”.