Lo spirito del Giubileo 2025: Cuba libera alcune persone detenute

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Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione del Ministero degli Affari Esteri di Cuba.

(Cubaminrex) – L’Avana, 14 gen. – Nell’ambito degli stretti e fluidi rapporti con lo Stato del Vaticano, il governo di Cuba è rimasto in comunicazione con Papa Francesco e i suoi rappresentanti e, come in passato, ha informato Sua Santità sui processi di revisione e rilascio delle persone private della libertà, una pratica comune nel nostro sistema giudiziario e che ha caratterizzato la traiettoria umanitaria della Rivoluzione.

Come manifestazione di questa pratica e, in base a quanto previsto dalla legislazione nazionale, più di 10mila persone punite con la privazione della libertà sono state rilasciate tra il 2023 e il 2024 con diverse modalità di benefici previste dalla legge.

Nel giugno 2023, il presidente Miguel Díaz-Canel ha visitato il Vaticano e ha avuto un incontro con il Sommo Pontefice, preceduto da un incontro con il ministro degli Affari Esteri Bruno Rodríguez Parrilla, nell’agosto 2022. Tra le altre questioni di interesse reciproco e eventi internazionali, in quegli incontri si diffusero informazioni sull’argomento e si approfondì il carattere ingiusto e gli effetti dannosi della politica degli Stati Uniti nei confronti di Cuba. Sua Santità ha mostrato chiari segni di simpatia e di affetto nei confronti del popolo cubano.

Nei primi giorni di gennaio, il Presidente Díaz-Canel ha indirizzato una lettera al Sommo Pontefice nella quale, nello spirito del Giubileo Ordinario del 2025 indetto da Sua Santità e appena iniziato, comunicava la decisione di beneficiare con la concessione di libertà a 553 persone punite a giusto titolo per diversi reati previsti dalla legge. Le liberazioni si realizzano sulla base di un’attenta analisi basata sulle diverse modalità previste dalla legislazione e nel rispetto del carattere giusto e umanitario del sistema penale e penitenziario cubano. Queste persone riceveranno gradualmente i rispettivi benefici.

Manteniamo un rapporto rispettoso, franco e costruttivo con il Vaticano e il Sommo Pontefice, che facilita decisioni come quella appena presa, nel rispetto dei requisiti stabiliti dalla legislazione vigente, del senso umanitario del sistema giudiziario cubano e del rispetto degli obblighi relativi all’ordine interno e alla sicurezza dei cittadini. (Cubaminrex).

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