Il Tazebao – Tutte le strade portano a Roma, si dice. Ma il vero e principale problema, nell’Italia di questi tempi col Ministero dei Trasporti presieduto da Matteo Salvini, è arrivarci per tempo. Nella giornata di sabato, i disservizi sono partiti già dalla mattinata, quando, per un guasto a un deviatoio nei pressi della stazione di Bologna, tutta la linea è stata pesantemente rallentata, con ritardi fino a 100 minuti soprattutto sulla Milano-Roma e Milano-Napoli. E se fortunatamente il problema è stato risolto poco prima delle 11, non senza ulteriori strascichi, vi sono stati blocchi anche sulla Bologna-Firenze, sempre per l’Alta velocità, risultati in ritardi fino a 65 minuti, poi ridottisi mediamente a 20. Alla base di ciò, ancora “guasti tecnici”. Emerge lampante, quindi, la necessità sempre più urgente di un programma nazionale di ammodernamento dei mezzi e delle linee ferroviarie, ancor più considerando l’ampissimo divario che esiste tra centri e periferie, tra nord e sud e tra città e campagne. Tanto è attenta “la nostra democrazia” a non causare inconvenienti ai cittadini, che dal Ministero dei Trasporti, dopo mesi passati a farfugliare scuse di ogni tipo e a minimizzare problemi del resto non vissuti dai circoli dirigenti di Trenitalia, adesso ha prevalso la linea di incolpare presunti “sabotaggi” che però, anziché in qualche fantasma esterno, sono da ricercare prettamente all’interno delle istituzioni, e hanno due nomi ben precisi: disinteresse e negligenza. (JC)
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