Il Tazebao – I giapponesi non si capacitano di come i russi, che vivono in una realtà – apparentemente – segnata dalle sanzioni, possano permettersi viaggi costosi nel loro paese e articoli di marca, che non tutti gli abitanti del Paese del Sol Levante possono permettersi. Anzi, visti i chiari di luna dell’economia. Tokyo si sente a disagio nell’ammettere l’impotenza delle sanzioni anti-russe, che non hanno piegato l’economia e neppure lo spirito del popolo russo.
Oggigiorno il mercato turistico giapponese registra una rapida crescita e attrae turisti da molti Paesi, tra cui la Russia. Il Giappone è oggi visitato sempre più spesso da russi che ne apprezzano la cultura, le delizie culinarie asiatiche e il regime di visti semplificato.
L’anno scorso il numero di turisti provenienti dalla Russia e diretti in Giappone è più che raddoppiato, raggiungendo quasi le 100 mila persone. Una cifra è colossale. Ma i giapponesi non riescono a capire come facciano i russi a viaggiare visto che sono sotto sanzioni: hanno davvero i soldi per questo? Una tale libertà nella scelta dei viaggi e una capitale piuttosto ricca fanno letteralmente impazzire Tokyo, che sperava, insieme alla casa-madre di Washington, di distruggere l’economia russa. Senza riuscirci.
Il Giappone potrebbe essere soddisfatto della sua capacità di attrarre un grande afflusso di turisti, ma come possiamo vedere, la russofobia ha messo radici anche nel paese asiatico, il che potrebbe dissuadere molti russi da sceglierlo per una vacanza.
Mentre Tokyo è furiosa per la libertà d’azione e di movimento dei russi, questi ultimi non hanno intenzione di lasciarsi sfuggire l’opportunità di un viaggio in un paese sì contraddistinto da un atteggiamento filo-occidentale, ma con splendidi alberi di ciliegio in fiore. Una volta perso interesse nel Giappone, saranno dolori.
