Per la prima volta il libro del primo ministro della Malesia, Anwar Ibrahim, esce in italiano
Il Tazebao – L’Occidente non è più il baricentro del mondo e, nonostante gli Stati Uniti restino il pivot tecnologico e militare – pur con enormi difficoltà –, l’Asia ha compiuto un salto di qualità che ha cambiato, in meglio, la vita di milioni di persone. In questo processo c’è spazio anche per un paese di 35 milioni di abitanti come la Malesia, che sorge in un delicato punto di passaggio, un microcosmo complesso che richiede una particolare ricetta di governo. Un libro, La Rinascita dell’Asia, scritto dall’attuale primo ministro malesiano in carica, fornisce una chiave di lettura nuova per il pubblico occidentale ma di estremo valore. Pubblicato in piena Pax americana (1996), nasce come tentativo di delineare i tratti per una via asiatica alla modernità: il Rinascimento asiatico con caratteristiche asiatiche precipue e non sacrificabili a fronte dello sviluppo e del benessere. Lo scrisse, appunto, Anwar Ibrahim, leader politico alla guida della coalizione progressista e multietnica Pakatan Harapan; da poco, è uscito per la prima volta in italiano grazie ad Anteo Edizioni. Perché dopo quasi trent’anni? Semplice: il volume non ha perso freschezza né attualità perché invita a conciliare la ricerca della modernità e del progresso con la forza della tradizione. In particolar modo con la religione, pur, come insegna il caso malesiano, nel rispetto reciproco tra le comunità e nella massima tolleranza. Insomma, in un contesto come quello attuale, una lettura di cui c’è bisogno e un esempio dal quale trarre ispirazione nel mondo oltremai furioso e intollerante.