L’acciao di Kim: al via la produzione a risparmio energetico. Da Pyongyang Times

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Il Tazebao – Il 19 dicembre dello scorso anno è stato costruito e messo in funzione un altoforno a ossigeno e a risparmio energetico presso il complesso siderurgico di Hwanghae, che fa la parte del leone nella produzione di ferro (qui le ultime sul settore minerario) del paese.

Si tratta di un altro passo avanti nella creazione del sistema di produzione del ferro basato sulle idee e la politica del Juche, si apprende da Pyongyang Times.

“Il sistema di produzione del ferro, che si basa interamente su materie prime nazionali e combustibile, privo del coke utilizzato per secoli, è stato inaugurato presso il complesso siderurgico e siderurgico di Hwanghae. L’industria siderurgica del paese è stata indirizzata decisamente verso l’alto, orientandosi verso l’ideale del Juche”. Queste le dichiarazioni di Min Kwang Sik, ricercatore presso la Kim Chaek University of Technology, affidate al giornale nordcoreano.

La politica del Partito dei Lavoratori della Corea è quella di rendere l’industria siderurgica orientata all’ideale del Juche, correggendo lo squilibrio, l’irrazionalità e lo sbilanciamento che hanno penalizzato per lungo tempo il settore.

Scienziati e tecnici nel campo dell’industria metallurgica hanno completato un metodo di produzione del ferro senza coke più avanzato ed efficiente, grazie agli sforzi e alla scienza e alla tecnologia, ponendo fine “al culto delle grandi potenze, al disfattismo e al misticismo sulla tecnologia”, si legge.

Il Kim Chaek Iron and Steel Complex ha completato l’altoforno a ossigeno nel 2018 per riportare la produzione su basi normali e ha costruito un altoforno a ossigeno a risparmio energetico nel 2023.

Secondo il vicedirettore Ri Song Ho, nella costruzione dell’altoforno a ossigeno a risparmio energetico sono stati introdotti “preziosi risultati della ricerca” e “progetti tecnici in linea con le condizioni reali del complesso e la redditività”.

L’emozionante scena della colata di ferro fuso rosso ha instillato negli operai del complesso una fede più forte e una volontà di rispetto di sé e di autosostentamento.

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