La Cina è una sola. Yin Qi: “Salvaguardare l’unità nazionale cinese, cioè difendere la pace”

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L’intervento della Console Generale cinese su Il Tazebao.

Il Tazebao – Poco fa, l’Italia ha celebrato con solenni raduni in tutto il paese la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Anch’io ho partecipato all’evento commemorativo tenutosi in Piazza dell’Unità a Firenze, percependo profondamente la ferma determinazione del popolo italiano nel salvaguardare l’unità nazionale.

Questo mi ha ricordato una data che tutto il popolo cinese conserva nella memoria: il 25 ottobre, Giorno della Restituzione di Taiwan.

L’istituzione di questa ricorrenza rappresenta non solo una solenne preservazione della verità storica, ma anche una ferma dichiarazione per la difesa dell’unità nazionale e dell’integrità territoriale, nonché un appello alla pace rivolto al futuro.

Taiwan è parte integrante della Cina da tempi antichi. Il 25 ottobre 1945, con la grande vittoria del popolo cinese nella Guerra di Resistenza contro l’aggressione giapponese, si concluse il dominio coloniale giapponese su Taiwan durato cinquant’anni e Taiwan tornò a far parte del territorio cinese.

Documenti giuridicamente vincolanti come la Dichiarazione del Cairo e la Dichiarazione di Potsdam sanciscono la sovranità cinese su Taiwan. La Restituzione di Taiwan costituisce un importante risultato della vittoria del popolo cinese nella Guerra di Resistenza contro il Giappone, nonché parte integrante dell’ordine internazionale del Dopoguerra.

Nel 1971, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la Risoluzione 2758, attraverso la quale ha risolto definitivamente – sotto il profilo politico, giuridico e procedurale – la questione della rappresentanza di tutta la Cina, Taiwan inclusa, all’ONU.

Tale risoluzione sancisce un fatto fondamentale: esiste una sola Cina nel mondo, il governo della Repubblica Popolare Cinese è l’unico governo legittimo rappresentante di tutta la Cina, e Taiwan è parte inalienabile del territorio cinese. Non esistono “due Cine” né “una Cina e un Taiwan”.

Il principio di “una sola Cina” rappresenta un consenso universale della comunità internazionale e una norma fondamentale delle relazioni internazionali, nonché il fondamento politico e la premessa per lo sviluppo delle relazioni della Cina con gli altri paesi.

Attualmente, oltre 180 paesi intrattengono relazioni diplomatiche con la Cina, riconoscendo ciascuno il principio di “una sola Cina”. La stragrande maggioranza delle nazioni e delle organizzazioni internazionali e regionali del mondo si schiera con fermezza al fianco del governo e del popolo cinese, sostenendo la giusta causa della Cina contro l’indipendentismo di Taiwan e a favore della riunificazione nazionale cinese.

Qualsiasi menzogna diffusa o qualsiasi manipolazione politica dalle forze separatiste per l’indipendenza di Taiwan non potrà mai alterare la verità storica e giuridica: Taiwan è parte integrante del territorio cinese, non si può scalfire il solido consenso internazionale sul principio di “una sola Cina”, tanto meno fermare l’inarrestabile tendenza storica verso la riunificazione cinese.

Oggi, sia che si commemori la Restaurazione di Taiwan della Cina, sia che si celebri l’Unità nazionale italiana, l’obiettivo non è rimanere ancorati al passato, bensì preservare la storia per illuminare il futuro.

Quest’anno segna il 55° anniversario dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Cina e Italia. La Cina è pronta a lavorare con l’Italia, partendo da questo nuovo traguardo, per difendere la giustizia, opporsi alle divisioni, salvaguardare con fermezza l’unità nazionale e l’integrità territoriale, e contribuire insieme a un maggiore sviluppo della pace e del progresso mondiale.

Yin Qi

Console Generale della Repubblica Popolare Cinese a Firenze

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