Kiev e Tel Aviv sotto le bombe: Trump prepara l’intervento in Medio Oriente. Il Tazebao del giorno

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Il TazebaoIl Doomsday Clock prossimo al rintocco? È quanto sembra emergere dall’ultima mossa di quello che doveva essere il “presidente della pace” il quale, non pago dei bombardamenti sui civili yemeniti, sta adesso spostando le navi da guerra americane nel Golfo di Persia (una parte di esse già vi è entrata, passando dal Bahrein): parliamo nello specifico di 17 aerei cisterna KC-135 e KC-46 dirottati verso la regione per i vari F-35 e F-16 che vi si stanno schierando, insieme alle USS Nimitz e Carl Vinson “coperte” dalla Thomas Hudner nel Mediterraneo, che si assommeranno alla George Washington, pronte attaccare l’Iran e a intercettarne i contrattacchi missilistici. Il Pentagono ha intanto messo in stato di elevata allerta tutte le basi in Medio Oriente, segnatamente negli Emirati Arabi Uniti, in Giordania e in Arabia Saudita. Tuttavia, anche sullo sfondo dei continui attacchi iraniani su Israele (che hanno colpito il quartier generale del Mossad e il centro logistico dell’intelligence militare israeliana, abbattuto un altro F-35 e un drone americano Hermes-900, costringendo alla chiusura della raffineria di Haifa, completamente distrutta, e saturando le difese aeree di Tel Aviv con lanci contenuti ma continuativi di vecchi droni e missili insieme a quelli di più recente generazione e soprattutto ipersonici), Trump non ha ancora deciso sull’intervento diretto degli Stati Uniti nel conflitto. Questi, in particolare, hanno mandato in tilt i missili della contraerea, che spesso e volentieri cadono prima di raggiungere l’obiettivo o si colpiscono tra sé. L’Europa guarda invece impotente l’ultimo round di attacchi russi sull’Ucraina: Kiev la più colpita, ma anche Poltava, Dnepropetrovsk (penetrata via terra per la seconda volta), Kirovograd, Cerkassy e le parti controllate dall’Ucraina delle regioni di Kherson, Zaporozhie, Sumy e Kharkov. E se, da ultimo, in Corea si registrano piccoli segnali di distensione (interrotte le trasmissioni di contropropaganda al confine da ambo le parti), Kim Jong Un nondimeno ha assistito al varo di un nuovo cacciatorpediniere multiuso, intitolato a Kang Kon, veterano della lotta armata contro il Giappone e della Guerra di Corea. (JC)

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