Il Tazebao – Non si può ignorare la vicenda di Luigi Mangione. Persona dotata, ben inserita, privilegiata, l’opposto della narrazione mainstream sui criminali, sugli “esclusi” che si danno alla violenza e alla vendetta, con quei soliti stereotipi fatti solo per rinforzare le esclusioni, sociali e razziali, perpetuando le disuguaglianze fondamentali in un sistema, per dirla con l’iconico Gekko, dove “o sei dentro o sei proprio fuori”. Lui a quelle scuole ha avuto accesso, ha avuto accesso a quei rapporti privilegiati che già da giovanissimo disegnano la parabola di una vita, con buona pace del “sogno americano”; non è un figlio di Nomadland, non è figlio degli slums o del ghetto raccontato da Malcom X, viene dal Maryland, dove le case sono una summa del meglio della cultura occidentale. La famiglia, come tante altre altolocate, si muove tra investimenti, comunicazione (hanno una stazione radio seguita a Baltimora), sono inseriti nella politica (Nino Mangione è eletto alla House of Delegates del Maryland). La verità è che nemmeno lui, che era così in alto, poteva curarsi e sperare di tornare a una vita che lui considerava più desiderabile e bella, schiacciato negli stessi ingranaggi che tritano tanti suoi connazionali, e non solo. C’è uno scontro, profondo, anche dentro le élites, perché il capitalismo è veramente politico e orizzontale. Divora sé stesso? Per adesso sottomette, schiaccia e divora milioni di desperados, ma non solo loro. Non è, quindi, un esercizio vuoto partire dai dati materiali. Anche perché le persone si confrontano con problemi quotidiani e concreti, da leggere come manifestazioni locali di tendenze nazionali, effetto della più ampia dinamica da fine ciclo, preparatoria al mondo di poi, quello che nascerà dopo la guerra. È meglio, inoltre, quando si parla di aggiungere numeri. Nel suo Imperialismo, Lenin – non proprio l’ultimo arrivato – aggiunge delle pratiche ed esemplificative tabelle, a supportare la ferrea tesi di fondo. La notizia che avrebbe dovuto riempire le prime pagine delle gazzette nostrane è apparsa questa settimana: avendo raggiunto i 45 euro al megawatt-ora, le bollette dell’inverno 2024-2025 saranno le più alte di sempre. Salute, servizi pubblici, casa: che siano questi i temi per cambiare la realtà e non stare nella ridotta dello zero-e-virgola?
Caos Caucaso: l’Azerbaigian mira all’Armenia e sanziona la Serbia. Il Tazebao del giorno
Il Tazebao – Non è solo per i recenti eventi in Georgia, dove alla fine pare essere stato sventato il