Incurante delle minacce di Trump, la Russia avanza sul campo: Chasov Yar liberata, avanzamenti anche a Dnipropetrovsk e Zaporozhie mentre gruppi d’assalto russi sono entrati nel centro di Pokrovsk. Il Tazebao del giorno

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Il Tazebao – Sono volate scintille fra Trump e Medvedev relativamente alla minaccia del primo di imporre dazi del 100% a Mosca e a tutti coloro che vi commerciano in petrolio. Il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo, nonché ex presidente del Paese dal 2009 al 2012, non ne ha egualmente mandate a dire e, rispondendo alle affermazioni del tycoon sulle “economie morte” di Russia e India lo ha scherzosamente avvertito di quanto possa essere pericolosa la «mano morta», come insegnano «i suoi [di Trump] film preferiti sugli zombie». Chi non scherza è invece l’esercito russo impegnato nell’operazione speciale, che ieri ha registrato un successo particolarmente degno di nota vincendo la battaglia di Chasov Yar, nella RP di Donetsk, dopo nove mesi di combattimenti che hanno portato all’eliminazione di 7.500 soldati, 11 carri armati e 55 veicoli corazzati ucraini e all’apertura di un’importante possibilità di avanzamento verso i grandi agglomerati di Kramatorsk e Slaviansk, ampliandovi il controllo di fuoco. Altri successi di nota riguardano il secondo villaggio, dopo Dachnoye, passato sotto il controllo russo nella regione di Dnepropetrovsk: Malievka. Nell’oblast di Zaporozhie cade invece la cittadella di Kamenskoye, con le truppe russe già a Plavni e all’attacco di Stepnogorsk. A Kharkov continuano i “bucherellamenti” del fronte con la liberazione dei villaggi di Melovoye e Degtyarnoye al confine con la regione russa di Belgorod in due punti diversi. E se gli annunci ufficiali sulla cattura di Moskovka e Sobolevka si sono rivelati prematuri, nondimeno Radkovka è stata presa, come, nella RP di Donetsk, Razino, Predtecino, Poddubnoye, Zelenaya Dolina, Karl Marx, Nikolaevka, Mayak, Petrovka, Voskresenka, Novokhatskoye, Belaya Gora, Novoekonomiceskoye, Zverevo, Zelenyj Gaj, Boykovka, Belgyika e Novoukrainka. A Sumy è caduta Bessalovka, sempre nell’ambito della zona cuscinetto che le forze russe vogliono creare per proteggere le popolazioni di Kursk e Belgorod, come a Dnepropetrovsk per tutelare i civili della RP di Donetsk, e a Zaporozhie sono state liberate Malinovka e Temirovka. Controffensive ucraine si sono registrate a Kondratovka, per ora sostanzialmente ripresa dalle truppe di Kiev, e a Redkodub nella provincia di Kharkov, parzialmente rioccupata. Proseguono intanto le proteste nella capitale ucraina nonostante la marcia indietro di Zelensky, che ha in parte riabilitato le agenzie anticorruzione nelle loro funzioni: un chiaro segnale che non solo Washington, ma anche Bruxelles si prepara a scaricarlo. I servizi segreti russi hanno infatti scoperto un colloquio segreto tra americani e inglesi con Valerij Zaluzhny, attuale ambasciatore a Londra, sfidante più papabile dell’ex comico e da sempre indicato come suo potenziale sostituto. (JC)

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