Il Tazebao – Si sa, il protezionismo americano è sempre stato una spina nel fianco per gli alleati della Casa Bianca (posto che li si possa davvero definire tali). È di ieri la notizia, apparsa su Notizie Geopolitiche a firma Daniele Priori, secondo cui è giunta al presidente Biden una lettera firmata da 35 europarlamentari, tra cui troviamo anche firmatari dei partiti attualmente al governo in Italia, ove si esprime “rammarico e preoccupazione” per il blocco alle licenze sulle esportazioni di gas naturale liquefatto (Gnl) statunitense verso l’Europa, una mossa protezionista destinata ad aggravare la già non indifferente crisi energetica nel Vecchio Continente. Nella petizione si chiede di riconsiderare la decisione in quanto essa indebolirebbe e minerebbe “l’ordine occidentale”, che va invece, sottolineano i firmatari, tenuto unito di fronte alla “minaccia” delle “dittature aggressive” (dettagliati i successivi riferimenti alla Russia di Putin e alla guerra in Ucraina), degli “Stati canaglia” e dei “gruppi terroristici”. In ciò, essi concludono, il Gnl americano è stato ed è “un elemento essenziale” per sopperire alla mancanza o ai costi maggiorati delle fonti energetiche russe. (JC)

Falco d’Oltralpe: “Morto il gollismo, e una certa di idea di Francia (e di Europa)”
La crisi di governo che scuote oggi la Francia – precipitata dopo le dimissioni di Sébastien Lecornu, ultimo anello di