Dal fronte del 38° parallelo: iniziate le esercitazioni Freedom Shield. Il Tazebao del giorno

corea-del-nord-parata-militare
Condividi articolo:
SEGUICI SU TELEGRAM:
Sono 110 le esercitazioni contro la Corea del Nord, il 9,7% in più rispetto all’anno scorso. Nel mentre, Kim Jong Un si è fatto vedere in alcune ispezioni sul campo ai principali cantieri navali del paese.

Il Tazebao – Le illusioni circa il carattere “pacifista” e “di rottura” dell’amministrazione Trump rispetto alle precedenti continuano ogni giorno a ricevere brutali smentite dalla realtà. Nel silenzio totale dei media, sia mainstream sia del cosiddetto “dissenso”, ieri sono iniziate nella penisola coreana le esercitazioni congiunte su larga scala Freedom Shield 2025, che vedono coinvolti fino al 21 marzo gli eserciti di Stati Uniti e Repubblica di Corea. Si tratta di sette esercitazioni mobili sul campo in più rispetto all’anno scorso e vedranno il coinvolgimento di una decina di Paesi appartenenti al “Comando ONU” (che dell’ONU non è, essendo stato da essa disconosciuto addirittura nel 1974), tra cui l’Italia. Vi si applicherà verosimilmente anche l’OPLAN 2022, che prevede apertamente un “attacco preventivo” contro gli impianti di armi nucleari nordcoreani. Queste esercitazioni, che fanno da contorno alle simulazioni operative spaziali di gennaio mirate alla RPDC, alle esercitazioni di comando e controllo congiunto e a quelle cosiddette di “difesa unita”, in cui si programma perfino l’impiego dell’intelligenza artificiale, aumentano notevolmente le tensioni nella penisola coreana. Ogni giorno dal 20 febbraio, infatti, si vedono i B-1B sorvolare i cieli adiacenti al territorio nordcoreano e il 6 marzo è stata condotta un’esercitazione di artiglieria con proiettili veri nelle vicinanze del confine. La portaerei nucleare americana Carl Vinson ha fatto per la seconda volta il suo ingresso a Pusan, ma già il 19 febbraio gli Stati Uniti avevano testato l’ICBM Minuteman 3 dalla base aerospaziale di Vandenberg, in California, simulando un attacco verso un bersaglio nel Pacifico. Peraltro, per quest’anno si contano altre 110 esercitazioni contro la RPDC, il 9,7% in più rispetto all’anno scorso: Pyongyang però mette le mani avanti e Kim Jong Un si è fatto vedere in alcune ispezioni sul campo ai principali cantieri navali della Corea del Nord. Si è informato, a quanto riporta l’Agenzia Stampa Centrale di Corea, anche sulla costruzione di un sottomarino a propulsione nucleare dotato di missili teleguidati strategici, ben cosciente dell’importanza del mare per la difesa nazionale. (JC)

Cerca un nuovo articolo

Resta sempre aggiornato
Scopri Il Tazebao

Ho letto la Privacy Policy

Il Tazebao
Scopri altri articoli