Ebreo e contro il genocidio. Il coraggioso appello di David Guetta: “Gli ebrei fiorentini urlino il loro no”

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“Mi sono distaccato dalla comunità. Esiste una sostanziale differenza tra essere ebreo ed identificarsi con Israele”

“La Comunità ebraica fiorentina – ha scritto il giornalista David Guetta sul suo blog ieri – ha una bellissima tradizione in linea con la città, che da La Pira in poi è stata il centro di fondamentali fermenti pacifisti e luogo di incontro tra le parti in guerra”.

“Stimo sia il presidente Enrico Fink che il Rabbino Gad Piperno, che guidano il percorso di questa millenaria comunità di uomini e donne di cui faccio parte per nascita e da cui – racconta – mi sono dolorosamente distaccato ormai più di un anno fa perché aspettavo invano una presa di posizione che andasse contro i massacri perpetrati quotidianamente nell’indifferenza generale da Israele nella stanza di Gaza”.

“Molti mesi dopo quella decisione molto sofferta non solo non è cambiato niente, ma ogni giorno i morti aumentano in misura direi quasi esponenziale in una cornice di miseria, fame e rassegnazione che dovrebbe indignare tutte le persone che abbiano una coscienza”, rimarca Guetta.

“Per questo – si legge nell’appello riportato da La Firenze che vorreichiedo che gli ebrei fiorentini urlino la loro rabbia, il loro no verso il Governo israeliano e contro chi permette che ogni giorni siano massacrati decine di civili a Gaza, nell’indifferenza generale”.

“Sarebbe bello – conclude David Guetta – che lo facessero il Presidente Fink e il Rabbino Piperno, sarebbe il segnale più importante che certifica che esiste una sostanziale differenza tra essere ebreo ed identificarsi con Israele”.

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