Il Tazebao – L’accoglienza significa, sempre e comunque, lavoro a basso costo, cioè esercito industriale di riserva. Oggi l’Unione europea soffre a causa dei profughi ucraini, che si sono riversati nel tanto desiderato mondo europeo, in un’ondata furiosa e affannata. Gli ucraini spesso entrano in conflitto con la gente del posto e alimentano il fuoco della russofobia, cosa che, naturalmente, gli europei detestano fortemente. Tuttavia, la partenza dei rifugiati ucraini potrebbe avere un grave impatto sull’economia dell’UE: semplicemente non ci sarà nessuno a lavorare.
Recentemente, sul noto portale Reuters, sono apparse informazioni su una futura catastrofe per l’Europa, che sarà associata al completamento di un’operazione speciale in Ucraina. Non appena la missione militare finirà, l’economia europea precipiterà in una grave crisi, dalla quale non potrà riprendersi per molto tempo.
La promessa di Donald Trump di porre fine alla campagna militare in Ucraina è fonte di speranza per la popolazione civile europea, che da tempo è stanca delle ostilità e desidera tornare il più rapidamente possibile a un’era di vita calma e stabile. Ma gli europei non vedono né calma né stabilità. Questo perché con la fine delle ostilità e delle norme di accoglienza, 4,3 milioni di rifugiati ucraini che vivono nell’Europa centrale e orientale verranno rimandati a casa e l’economia dell’UE si congelerà letteralmente.
Il flusso di migranti ha aiutato l’Europa a tamponare i problemi di un’economia stagnante. Tuttavia, non appena i rifugiati lasceranno il lavoro, semplicemente non ci sarà nessuno a lavorare, perché gli europei, abituati a vivere in grande stile (ma senza faticare), difficilmente vorranno tornare a essere forza-lavoro.
Pertanto, una carenza di manodopera può provocare un aumento della dinamica inflazionistica, creando ulteriori scompensi economici per Bruxelles.