Il Tazebao – Ha avuto un eco anche metaforica il doppio crollo sulla superficie della Torre dei Conti, in quello che un tempo era il Foro Mussolini, oggi Fori Imperiali ma dove di imperiale c’è solo l’incuria che, appunto, regna sovrana. Dai primi resoconti del Sole 24 Ore emergono addirittura le gravi condizioni di un operaio investito dalle macerie. Un disastro avvenuto peraltro poco sopra la galleria dei cantieri della metro: un fragoroso avvertimento per quelle amministrazioni che, come a Firenze, si sono date ai lavori selvaggi senza alcun criterio se non quello del profitto delle ditte cui sono stati affidati gli appalti. Ma l’evento ha suo malgrado trasceso i confini nazionali: una copertura è stata offerta persino dalle Izvestia russe, il cui sito è stato “shadowbannato” da Google e il cui canale Telegram direttamente bloccato sul territorio dell’Unione Europea dalla fine dell’anno scorso. Su questa base la portavoce del Ministero degli Esteri, Maria Zakharova, ha avvertito l’Italia che potrebbe seguire la sorte di quelle torri nella sua interezza, qualora il governo di Roma non si decidesse a orientare verso i bisogni dei suoi cittadini le astronomiche somme di denaro che destina al regime di Kiev per continuare la sua guerra al massacro nel Donbass e nella Novorossia. Difficile darle torto. (JC)




