Il Tazebao – Non sta andando tutto bene. Dopo il Washington Post a inizio ottobre, anche Die Welt, citando i dati dell’Istituto per lo Studio della Guerra (ISW) ammette che i russi stanno avanzando a passo spedito nel Donbass, nonostante alla solita propaganda trionfalista dal 2022 si sia aggiunto il “piano della vittoria” di Zelensky, che tuttavia insiste sulle irrealistiche condizioni delle vecchie “proposte di pace”. Vediamo infatti che, solo in quest’ultimo mese, l’esercito russo ha preso il controllo degli insediamenti di Zoryanoye Pervoye, Zolotaya Niva, Ostrovskoye, Mikhailovka, Krasnij Yar, Zoryanoye, Serebryanka, Nikolaevka, Izmailovka, Tsukurino, Yasnaya Polyana e soprattutto l’insediamento strategico di Selidovo (espugnato in pochi giorni) nella RP di Donetsk, Nevskoye nella RP di Lugansk, Levadnoye nella regione di Zaporozhye e Kruglyakovka in quella di Kharkov. In meno di un mese scopriamo quindi che i russi hanno conquistato più di 478 km² al 27 ottobre, di cui 200 solo nella settimana dal 20 al 27, che è la cifra più alta da marzo 2022. Sempre secondo la pubblicazione, nell’agosto 2024 sono avanzati di 477 km² e a settembre di 459. Precedentemente l’analista di Bild Julian Röpke aveva stimato in 2-5 km al giorno l’ammontare del territorio via via conquistato dall’esercito russo. (JC)
Periodo di elezioni da un capo all’altro dell’Atlantico: Trump nuovo Presidente degli Stati Uniti. Si arriva al conquibus? Il Tazebao del giorno
Il Tazebao – Dopo i giorni di caos elettorale nello spazio ex sovietico qui nel Vecchio Continente (in Georgia proseguono