Dalla culla… alla Rsa

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Il Tazebao – Negli stessi giorni in cui la Toscana tenta una forzatura sul suicidio assistito (la “rivoluzione permanente” richiede sempre un soviet che spruzzi radicalità), tardiva e flebile la voce dei cattolici “I care” ma è arcinoto esista un accordo sottobanco in cui i cattolici “I care” fanno il junior partner per raggranellare un qualcosa, sempre e comunque nel segmento sanitario, agli “affetti stabili” è pervenuta la retta da pagare per la Rsa. Solo che, nel frattempo, gli “assistiti” della Rsa sono deceduti. Fattura «in automatico», assicurano dal gruppo Sereni Orizzonti. Nomen omen? Nessuno riesce a leggere i due fatti – la legge regionale sul suicidio assistito e le morti nelle Rsa -, fattualmente slegati, insieme. Invece, ci dicono molto del nostro tempo. La vita è business fino alla fine. E il depopolamento è una “necessità” del potere, per cui va bene sia che tu ti dia la morte sia che tu muoia in una Rsa. L’importante è ridurre, riportare l’Italia a un paese di circa 40, o forse meno, milioni di abitanti. Non prima, chiaramente, che sia emessa regolare fattura. By the way, l’Italia è sempre più colonia, sempre meno potenza industriale. La guerra non è solo e non è tanto alla Russia, che, mutilata e circondata da un cordon sanitaire di repubblichette visceralmente russofobe, nella grande scacchiera anglosassone non è più così centrale, ma alla Russia in quanto sponda dell’Europa, cioè Germania e Italia, cioè il potenziale polo produttivo del mondo. Infatti, la dismissione procede spedita, il modello tutto turistico fa il paio con la deindustrializzazione, procede il depopolamento, i trumpisti d’Italia e d’Europa lavoreranno per demolire quanto rimane dell’edificio europeo, aiutati in questo dalle élites traditrici, draghiani e simili. Bisogna guardarsi bene da questi succubi del nuovo “sceriffo” di Washington, perché l’obiettivo è portarci alla prossima guerra mondiale nella condizione di massima debolezza interna. In tutto questo, sembra normale che un Ministro, segnatamente quello della Difesa, già consumato frequentatore del complesso “militare industriale”, chieda – per telefono – denaro ad alcuni imprenditori, i quali lo concedono, salvo poi riaverlo prontamente a differenza dei vari truffati d’Italia. È sempre la solita borghesia “produttiva”, conservatrice, piccina e parecchio cialtrona, tendenzialmente, e confusamente, fascistoide. Nonostante quanto descritto, andiamo avanti. Costruiamo e rinsaldiamo la rete internazionale. Siamo stati dai coreani e dagli iraniani e non ci rassegniamo a questo piano.

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