Il Tazebao – Entrati nell’ultimo trimestre di questo convulso e agitatissimo 2024, la situazione non solo è tutt’altro che rosea, ma non si intravede il benché minimo spiraglio di miglioramento. Il tanto atteso “boom di prenotazioni” non c’è stato, dai mari ai monti e da nord a sud il turismo è stato pochissimo. La produzione industriale, cui tanti Tazebao del giorno abbiamo dedicato, è in continua flessione: dal Fatto Quotidiano apprendiamo che a Mirafiori si è prodotto addirittura l’83% di auto in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, riduzione cioè al minimo sindacale: da 52.000 a 18.500, con la cassa integrazione che ovviamente non poteva non essere paventata, assieme addirittura alla “chiamata in aiuto” di competitor cinesi come la Dongfeng. Sul versante clima, altro motivo di “allarme” permanente, le prime piogge tardo-estive tornano a generare scompiglio tra Campi Bisenzio e Montemurlo: allarme arancione, di nuovo allagati scantinati e stabilimenti produttivi, senza risparmiare neppure i Gigli. Nell’attività e nel disinteresse totale delle istituzioni locali, com’è ovvio. (JC)

La cristianità è sotto attacco in Armenia: frattura insanabile tra la Chiesa Apostolica e il regime di Yerevan. Il Tazebao del giorno
Il Tazebao – Torna prepotentemente e ripetutamente sotto i riflettori l’Armenia, e per ragioni sempre più deplorevoli. Dalla sconfitta nella