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Crash occidentale di Microsoft: fatti e insegnamenti (Il Tazebao ha continuato a funzionare)

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Il Tazebao – Nella prima mattinata di oggi il mondo occidentale è letteralmente andato in tilt a causa del sovraccarico della piattaforma di immagazzinamento dati di Microsoft, Azure. Per qualche ora il mondo occidentale si è ritrovato nel caos più totale: voli cancellati, mezzi di comunicazione di massa disattivatisi (Sky News e Associated Press), servizi online inaccessibili, disgregazione dei servizi della London Stock Exchange e perfino un terzo dei punti vendita di McDonald’s in Giappone che ha dovuto a a causa dei disagi informatici. E mentre negli aeroporti indiani si è ovviato al problema compilando a mano i documenti d’imbarco, in Russia non si è verificata alcuna problematica e tutto ha continuato a funzionare come prima. «La situazione con Microsoft dimostra l’importanza di non fare affidamento su sistemi stranieri» ha detto il Ministero delle Finanze di Mosca. Nel Paese infatti non si utilizza più Microsoft, ma da qualche tempo gli aeroporti russi hanno iniziato a usare sistemi Linux prodotti in patria e rafforzati con un sistema di gestione dei database (DBMS) accompagnato da software di backup. Anche in caso di guasto, quindi, essi continuerebbero a operare regolarmente. Anche X di Elon Musk è rimasta intatta dall’ondata di “cyber-caos” verificatasi stamattina. (JC)

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