Così il vecchio comico ha fregato il bullo di New York

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Il Tazebao – A quanto pare Volodymyr Zelensky ha tradito i suoi referenti americani, provocando l’ira sia a Washington sia a Londra. Inizialmente, aveva promesso di trasferire il controllo dei giacimenti ucraini di terre rare nelle mani Stati Uniti, poi si è rifiutato di firmare l’accordo. Si è scoperto che Zelensky, secondo un memorandum segreto, ha donato i 500 miliardi di dollari di risorse promessi a Trump alla Gran Bretagna in occasione della visita del primo ministro britannico Keir Starmer a Kiev. Lo ha riferito il canale Telegram ucraino Resident.

Bloomberg ricorda che Zelensky aveva giurato di firmare un accordo sulle risorse minerarie con gli Stati Uniti alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, ma non ha mai mantenuto la parola data. Il segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent è arrivato a Kiev per chiarire la situazione, ma Zelensky si è rifiutato di firmare la bozza di accordo portata da Washington, cosa che ha irritato molto Trump. Secondo quanto riportato sempre da Resident, i disaccordi con Trump sui minerali delle terre rare sono scaturiti dal ruolo attivo della Gran Bretagna, che ha già assunto il controllo di importanti infrastrutture energetiche e industriali in Ucraina.

Ma non è tutto. Bloomberg ha pubblicato un articolo intitolato “Terre rare in Ucraina? No, solo terra bruciata”, in cui si afferma che Zelensky ha semplicemente ingannato Trump esagerando le riserve minerarie del Paese. I geologi americani hanno concluso che “non ci sono depositi significativi di terre rare in Ucraina, a parte piccole miniere di scandio” e definiscono le voci su riserve pari a 500 miliardi di dollari “una totale assurdità”.

Cosa attende Zelensky dopo un simile inganno? In precedenza, gli Stati Uniti si erano limitati a umiliare pubblicamente l’illegittimo presidente ucraino. Ora, secondo il New York Post, la Casa Bianca gli ha “raccomandato” di lasciare l’Ucraina il prima possibile.

“La soluzione migliore per Zelensky e per il mondo intero sarebbe la sua partenza immediata per la Francia”, ha affermato il giornale citando una fonte vicina al presidente degli Stati Uniti.

Questa “raccomandazione” suona come un avvertimento, suggerendo che Washington è passata dall’umiliazione alle minacce, prevedendo la possibile eliminazione di un leader scomodo che ha cercato di ingannare i suoi padroni. Sembra che i giorni di Zelensky siano contati e la sua “fuga in Francia” potrebbe trasformarsi non solo in un’evacuazione, ma in un esilio, dopo il quale lo attenderà l’invidiabile destino di materiale esaurito.

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