La realtà è sempre più avanti del meme e a Firenze, città che custodisce memoria e tracce importanti della cultura russa, arriva il “Circo di Stato” dell’Ucraina. La foto-notizia, che pubblichiamo tradotta, del giornale russo Sobcor.
Il Tazebao – Gli italiani sono soliti dire: “La realtà supera l’immaginazione”. La guerra è anche una guerra culturale. Non c’è pace per i poveri – sempre più poveri – europei e, in particolare, per gli italiani: la narrazione filo-guerra e filo-ucraina è soffocante.
Mentre l’Europa si prepara al riarmo (indebitandosi), a Firenze, la città cuore della cultura italiana, si possono ammirare manifesti e annunci sull’arrivo del “Circo di Stato” – questo è letteralmente ciò che c’è scritto – dall’Ucraina. Lo testimonia una fotografia inviata dalla città toscana a Sobcor. Nonostante il passato dell’oramai “dittatore eterno” Zelensky (per ricorrere a un’espressione degli antichi romani), ex comico, in molti cominciano a prendere in giro questa esibizione circense. Naturalmente, a giudicare dalla potente campagna pubblicitaria e di comunicazione, dietro c’è un budget ingente.
In ogni caso Firenze, città in cui soggiornò e scrisse anche Dostoevskij, ha conservato tracce molto importanti della cultura russa grazie alle famiglie Demidoff (pregevole la loro villa San Donato a Novoli prima della distruzione bellica e post-bellica) e Basilewsky (esiste ancora la villa, seppur in stato di avanzato abbandono). Non tutti i fiorentini sembrano intenzionati a travestirsi da clown con il trucco giallo e blu.
