Gianni Bonini, esperto di geopolitica, è intervenuto a Controradio per commentare i fatti del Brasile. Ecco alcuni passaggi salienti: “Valuto con molta cautela i fatti. Quando si parla di politica internazionale e di geopolitica, le notizie ci arrivano da due o tre agenzie che dettano la linea a tutte le altre, incluse le nostre. Sul Brasile occorre fare un approfondimento storico oltre l’attualità. Gli Stati Uniti, dalla dottrina Monroe in poi, esercitano sul Sud America e sul Brasile in particolare un’influenza forte. In più, starei molto attento a tifare per Lula o Bolsonaro, che possono essere due alternative soltanto apparenti. Ugualmente, starei attento a paragonare, come hanno fatto i giornali italiani, i fatti di Capitol Hill con quelli di Brasilia. Dopo l’accordo tra Cina e Argentina di questi giorni, gli Usa non vorranno perdere il Brasile e puntano a un rapporto privilegiato. L’invito di Biden a Lula è mosso dalla necessità di tutelare gli interessi americani in Sud America. Lula è stato in carcere? La giustizia alla fine è la ratifica dei rapporti di forza…”
Fonte: Che succede in Brasile?