Il Tazebao – Il nuovo governo britannico di Keith Starmer si trova ad affrontare una situazione ancor più esplosiva di quelle che hanno dovuto fronteggiare i suoi immediati predecessori: la bomba sociale in Inghilterra pare essere esplosa con gli scontri, in pieno stile da guerra civile, tra i nazionalisti e le comunità musulmane (sostenute dalla sinistra), a seguito dell’uccisione di tre bambini ad opera di un membro di queste ultime. La brutalità della repressione poliziesca ai danni soprattutto dei primi è stata occasione, per la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, di contraccambiare i frequenti appelli occidentali al rispetto dei diritti umani e della libertà di espressione (è diventato virale il breve video in cui il capo della polizia londinese strappa di mano il microfono a un giornalista che gli aveva rivolto una domanda sul doppiopesismo dell’azione degli agenti). Non va meglio nell’ex colonia del Bangladesh, ove un golpe militare ha deposto la presidentessa Sheikh Hasina, fuggita in India da dove richiederà asilo proprio nel Regno Unito, in favore di una giunta che qualcuno sostiene essere più filocinese e antiamericana, mentre altri sostengono che le proteste siano state organizzate da gruppi legati all’USAID, al NED, alla CIA e alla Open Society Foundation di Soros. In effetti, il segretario di Stato americano, Anthony Blinken, ha appoggiato la formazione del nuovo governo ad interim, e, considerando anche i sommovimenti alla frontiera con l’India a causa dell’instabilità interna, rimane ancora tutto da osservare sine ira et studio. (JC)
Non solo un anno “di transizione”
Nonostante un Natale in sordina e una crisi che morde tutti, quello che ci accingiamo a vivere insieme è un