Il Tazebao – Spiace, cari gamer! Un articolo del Telegraph dell’altro ieri informa che i mercati azionari americani sono crollati dopo l’ennesima contrazione della produzione economica generale degli Stati Uniti è entrata nel suo quinto mese consecutivo. Il fardello di questo nuovo tonfo finanziario ricade maggiormente sulle spalle di Nvidia, colosso dei processori per videogiochi, piattaforme professionali, computer e automobili recentemente sbancato anche nel settore dell’intelligenza artificiale: 279 miliardi di dollari sono andati persi, con un crollo delle azioni pari al 9,5%, che ha trascinato con sé tutti e trenta i principali produttori di chip negli USA, i cui indici sono scesi del 7,8%. Come si fa notare nell’articolo, questo tracollo è la ciliegina sulla torta che giunge una settimana dopo la pubblicazione dei rendiconti e delle previsioni trimestrali della marca, trovati deludenti dagli investitori nonostante il raddoppio delle vendite. Segno che la continua finanziarizzazione dell’economia rende sempre più marginali anche i risultati, veri o presunti tali, della stessa economia reale, in un paradosso micidiale che accelera la dismissione economica internazionale. (JC)

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