Il Tazebao – Periodo di grandi rimescolamenti in questo mondo ormai sostanzialmente multipolare: c’è chi lavora per strutturarsi una politica estera e chi invece alimenta artatamente il caos per i propri interessi. Nel primo caso rientra la Siria di Ahmed al-Sharaa, fresco di incontro moscovita con Putin dal quale esce confermata la linea espressa dal ministro degli Esteri damasceno, Asaad al-Shaibani, all’incontro di qualche mese fa, che ha delineato una Siria “riequilibrata” tra Oriente e Occidente: sono stati sì riallacciati i rapporti con l’Ucraina, ma la Russia resta saldamente un interlocutore di primo piano e altrettanto saldamente le basi di Tartus e Khmeimim rimangono sul territorio siriano. L’Iran, invece, paga ancora lo scotto della caduta di Bashar al-Assad, coi rapporti diplomatici bilaterali tra Teheran e Damasco calati da una posizione privilegiata al minimo sindacale che consenta di parlare di un loro mantenimento, il che comunque non ha escluso il sostegno e la solidarietà testimoniate al nuovo governo rispetto all’invasione israeliana. Sul versante occidentale, dopo tanti valzer mediatici dei suoi, Trump ha infine “congelato”, per il momento, l’incontro annunciato con Putin e programmato a Budapest. Non sicuro di raggiungere i suoi obiettivi relativamente al conflitto ucraino, l’attenzione è tornata a spostarsi sul Venezuela, ove ancora aleggia la minaccia di un’invasione a seguito di attacchi aerei effettuati contro alcuni pescherecci spacciati per il sempreverde Cartel de los Soles, mai esistito e mai menzionato in alcun documento delle agenzie internazionali per la lotta al narcotraffico. Maduro ottiene una vittoria diplomatica rafforzando, su questo sfondo, i rapporti con la Colombia di Gustavo Petro, mentre la Bolivia di Paz ha proclamato la restaurazione delle relazioni con Washington, interrotte nel 2008 ai tempi di Evo Morales. Quasi contemporaneo, infine, l’avvertimento di Caracas sui 5.000 missili antiaerei russi in dotazione all’esercito e il rapporto sulla riuscita del test nordcoreano di un nuovo sistema d’arma. Le spade si stanno affilando. (JC)

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Il Tazebao – Nel caos che sta attanagliando il Giappone, tra inflazione, crisi economica e sociale, i problemi del riarmo